Favorire la resilienza digitale e la sicurezza online degli adolescenti vulnerabili attraverso la certificazione di operatori giovanili

Formare una nuova generazione di operatori giovanili che agiscano come modelli digitali, che sappiano trasmettere le giuste informazioni ai loro coetanei e ai giovani con cui lavorano, rendendoli più resilienti dal punto di vista digitale

Riconoscere e contrastare l'esposizione ai rischi online di contenuto, di contatto, di comportamento e di contratto

I social media sono una realtà dalle innumerevoli potenzialità, ma le conseguenze di un uso scorretto, o meglio, totalmente inconsapevole del digitale possono essere dannose. La tendenza di giovani e giovanissimi a farsi risucchiare online e ad essere esposti – con la loro vulnerabilità – a contenuti violenti, omofobici, a sfondo sessuale è disarmante. I rischi associati ai social media sono molteplici e includono, tra gli altri: la riduzione dei contatti sociali fisici, del confronto sociale, la diminuzione dell’autostima, l’esposizione al cyberbullismo, la paura di perdere opportunità, la pressione di essere “sempre attivi”, la dipendenza dai giochi online e dal metaverso, l’aumento dell’ansia o della depressione. Queste ultime hanno conseguenze nefaste sullo sviluppo degli adolescenti, tra cui relazioni sociali compromesse, un minore rendimento scolastico, un aumento del rischio di abbandono scolastico e di abuso di sostanze, problemi di salute mentale fino al rischio di suicidio.
Le ricerche dimostrano che i rischi si intensificano con l’uso e che alcuni sono più vulnerabili di altri, soprattutto gli adolescenti con difficoltà emotive, con disabilità e i giovani LGBTQIA+.

Abbiamo il dovere di intervenire. Immediatamente. Dobbiamo farlo prima che l’ennesima adolescente si ritrovi a misurare ossessivamente il proprio girovita, la circonferenza delle gambe o a controllare morbosamente i chili sulla bilancia per allinearsi a quei presunti modelli di perfezione che si trovano ogni giorno sui social media. Dobbiamo farlo prima che l’atto compulsivo di scorrere post, video e tutorial diventi una dipendenza e finisca per essere confuso con la vita reale e concreta.

Dato che l’essere online è parte integrante della vita quotidiana dei ragazz*, la consapevolezza diventa fondamentale. Ma la comunità educante non ha gli strumenti per intervenire, né l’autorità per farlo.

Gli operatori giovanili, che si interfacciano quotidianamente con i giovani, hanno un ruolo chiave nel campo dell’educazione digitale, operando al di fuori dell’istruzione formale e contribuendo alla creazione di valori, stili di vita e atteggiamenti fin dalla giovane età e in modo molto radicato a livello locale.

Il progetto LED mira a formare una nuova generazione di operatori giovanili che agiscano come modelli digitali, che sappiano trasmettere le giuste informazioni ai loro coetanei e ai giovani con cui lavorano, rendendoli più resilienti dal punto di vista digitale.

 

Una nuova strategia per l'educazione digitale

Il percorso di formazione internazionale si baserà sul “Modello di rischio delle 4C” (Livingstone & Stoilova, 2021), per il riconoscimento e il contrasto di:

Rischi di Contenuto: esposizione a contenuti online dannosi sulle piattaforme di social media (contenuti sessuali; contenuti che portano all’insoddisfazione rispetto alla propria immagine corporea; lotta alla disinformazione);

Rischi di Contatto: potenziali contatti dannosi da parte di adulti (rischi di sfruttamento sessuale, molestie e minacce di estorsione);

Rischi di Comportamento: comportamenti problematici tra pari (cyberbullismo, messaggistica sessuale e condivisione di immagini sessuali, partecipazione a comunità online dannose che promuovono l’autolesionismo, il suicidio, ecc.);

Rischi Contrattuali: pratiche sleali, strategie di clickbait e pratiche di marketing occulto (sistemi di raccomandazione basati su algoritmi).



Percorso di formazione

per la professionalizzazione dei giovani Leader Digitali basato sul “Modello di rischio delle 4C” (Livingstone & Stoilova, 2021) per il riconoscimento e il contrasto dell’esposizione ai rischi di contenuto, contatto, comportamento e contratto. Il percorso formativo multilingue sarà interattivo e modulare e si baserà su contenuti co-creati dagli operatori giovanili, rendendo i messaggi comprensibili ai loro coetanei (forte orientamento pratico).


Percorso di certificazione

per giovani Leader Digitali professionalizzati (Quadro di Riferimento Europeo per le Qualifiche, livello 5) come agenti di cambiamento in grado di fornire un supporto mirato ai soggetti più vulnerabili, rendendoli consapevoli degli effetti negativi dei social media e promuovendo la sicurezza online e la resilienza digitale attraverso un approccio preventivo e competenze di leadership positive. Le loro competenze saranno riconosciute e valorizzate in Paesi diversi dal proprio.

Punti di contatto nazionali

una rete di punti di contatto attivi nella promozione della leadership digitale degli operatori giovanili, che condivide una Roadmap politica comune ed una formazione specifica per i  leader delle organizzazioni giovanili.

I Beneficiari

Giovani

compresi i più vulnerabili, saranno informati e acquisiranno le capacità e le competenze necessarie per compiere scelte oculate ed esprimersi nell'ambiente online in modo sicuro e responsabile. Frequentando attività ricreative e culturali, troveranno Leader Digitali certificati che fungeranno da modelli di ruolo e mentori.

Operatori giovanili

acquisiranno competenze aggiornate per svolgere un ruolo chiave nella promozione di esperienze digitali sicure, proteggendo i giovani - attraverso una leadership positiva - da contenuti, comportamenti, contatti e rischi online dannosi e illegali e migliorando il benessere online. Gli operatori giovanili vedranno riconosciute le loro competenze attraverso una certificazione basata sul Quadro Europeo delle Qualifiche.

Organizzazioni giovanili

sosterranno un cambiamento positivo nelle comunità locali attraverso l'istituzione di Punti di contatto per i giovani che sostengano l'educazione digitale e promuovano la formazione continua di leader digitali certificati in grado di guidare e motivare i giovani a diventare più resilienti al digitale e ad evitare i rischi negativi dei social media.

Partner di progetto

Ispiratore e leader del progetto. Con sede a Roma, è specializzato in corsi di formazione rivolti a operatori giovanili, educatori dell’infanzia e genitori, e nel fornire ai giovani, soprattutto a quelli più vulnerabili, le competenze chiave per una migliore inclusione sociale.

Con sede a Roma, è specializzata nella pedagogia dei diritti. EDI svolge attività di formazione sull’educazione ai media promuovendo, presso gli studenti, i genitori e gli insegnanti, un uso positivo dei media digitali e una migliore comprensione dei possibili problemi e rischi legati a Internet, ai social media e ai dispositivi digitali.

Con sede a Praga, ha più di 25 anni di esperienza nell’apprendimento non formale degli operatori giovanili. Le principali competenze sono le attività di storytelling per l’apprendimento, l’apprendimento basato sul gioco, l’educazione globale per creare un ambiente di apprendimento coinvolgente (lavorando con atmosfere, spazi e risorse diverse).

Con sede a Bruxelles, è una rete internazionale di 33 organizzazioni giovanili non governative di 28 Paesi europei e limitrofi. YEU si è affermata come pioniere nel campo dell’educazione non formale e ha creato un proprio pool di formatori e organizzatori (PET-People for Education and Training). YEU ha esperienza nella certificazione degli operatori giovanili e opera attivamente nei temi legati alla digitalizzazione.

Come coordinatore di Safer Internet France e responsabile del programma di sensibilizzazione “Internet Sans Crainte”, TRALALERE crea numerose risorse educative legate ai rischi digitali e forma i suoi ambasciatori. Possiede un’esperienza altamente rilevante nella produzione di strumenti educativi online basati sul gioco e rivolti ai giovani, e nella promozione della digitalizzazione evitando i rischi correlati.